Palazzo del Principe

fine 800, De Quinto (Palazzo del Principe)
  • Corso Carlo Alberto, Montalbano Jonico
  • Palazzo

Palazzo del Principe sorge all’estremo di corso Carlo Alberto, nei pressi della “Porta della Terra” o “Porta Eraclea”. Il Palazzo appartenne alla ricca famiglia montalbanese De Quinto che quando si trasferì a Napoli alla fine dell’800 passò alla casa principesca Serra-Gerace, da cui prese il nome di “Palazzo del Principe”, per poi passare nel 1892 ai Berlingieri e successivamente a diversi illustri cittadini montalbanesi.

Nonostante abbia subito numerose trasformazioni, il palazzo mantiene alcuni dei suoi elementi caratteristici come la bella gradinata con ringhiere ferree sostenute da leoni di pietra, due busti petracei di donna, un orto attiguo, un cortile con portone ornato d’arco di pietra e sormontato dallo stemma gentilizio.

In questo palazzo nel 1787 il cantore abate Quinto fu aggredito e fu gravemente ferito da alcuni calabresi che penetrarono nel palazzo per derubarlo. Poiché ritenuto morto per le ferite ricevute, venne abbandonato nel palazzo semivivo e una volta rinvenuto, indicò gli artefici dell’aggressione alla giustizia. Si spense un mese dopo. I malfattori furono decapitati e le loro teste vennero esposte per molti anni in gabbie di ferro vicino alla porta di terra.

Il palazzo è ricordato, inoltre, per per essere stata la sede della cospirazione contro il re Ferdinando II fra il 1848 e 1870.

Dal 1860 al 1880 fu il luogo in cui si dissero le “cose pubbliche del comune per la supremazia che esercitava il cav. Filippo Serio, agente di casa Serra Gerace in Policoro” (cit. P. Rondinelli).

Uno degli appartamenti del primo piano di questo edificio, e’ stato una delle tante sedi della Biblioteca Comunale Rondinelli.

Bibliografia
“Montalbano e i suoi dintorni” di P. Rondinelli