Dimensionamento scolastico

Francesco Lomonaco - Rapporto al Cittadino Carnot

Un quadro di avvenimenti orribili, che fanno fremere la natura umana, interessa sicuramente ogni essere dotato di sentimento.

Non si tratta con esso di appagare una inutile curiosità; ma si procura di mettere in prospettiva l’indole del poter arbitrario, e ‘l carattere feroce de’ re.
Esponendo al ministro Carnot il principale strumento del rovescio della Repubblica Napolitana, vengo alla narrazione degli orrori, de’ tratti di ferocia, e delle altre fatali vicende, le quali ancora desolano la regione più bella della terra, le quali non si leggono nelle pagine lugubri della storia antica e moderna, e che la barbarie del dispotismo non ha mai prodotte sul teatro delle calamità umane, dall’infanzia del mondo sino a’ nostri dì [..…]

Nello spiegare il filo de’ fatti, gli spettri degli estinti eroi si son presentati a’ miei occhi; i gemiti degli infelici, che o ammucchiati languiscono nelle bastiglie o vanno errando sulla superficie del globo, si sono da me intesi; gli urli de’ carnefici hanno sovente turbata la serie delle mie ide [..…]

Dopo questa pittura melanconica e rattristante, metto a giorno la rea condotta dell’imbecille Claudio, della dissoluta Messalina e del vile Seiano, relativamente al gran popolo nella brillante carriera della sua rivoluzione […..]

I corpi sociali, come i pianeti sono sviluppati nel cerchio de’ loro movimenti invariabili e regolari. È gran tempo che la forza del dispotismo ha agito sulla terra; e quest’azione dev’essere bilanciata da una riazione delle società civili […..]

Il grande albero delle scienze, che era tanto agitato da ‘fieri aquiloni della superstizione e della tirannia, gettando nel secolo futuro più profonde le sue radici, spanderà i fronzuti rami, all’ombra de’ quali sarà per riposare la insultata umanità [..…]

Tra tante verità, ne scorgerà una scritta a caratteri di sangue, che scorre da un cuore ferito, cioè che i re sono animali antropofagi, e che la loro storia è il martirologio delle nazioni.

Istituto di istruzione superiore “Pitagora” - La storia della scuola

Nell’anno scolastico 1969/70 l’Istituto Magistrale divenne autonomo, con intestazione “Pitagora” e si trasferì nel 1974 nell’attuale sede di piazza Livorno. Il Liceo Scientifico di Montalbano, (nato nel 1972 come una sezione staccata del Liceo Scientifico “Fermi” di Policoro), divenne in seguito sezione annessa dell’Istituto Magistrale. Nell’a.s.1996/97 il Liceo Classico “Bachelet” di Nova Siri, già sede staccata del “Giustino Fortunato” di Pisticci, divenne sezione staccata dell’Istituto Magistrale “Pitagora” di Montalbano Jonico. Nell’anno scolastico 1993/94 è stata attivata la maxi sperimentazione nazionale del Liceo Socio-psico-pedagogico (Progetto Brocca). Per effetto della scomparsa per decreto dell’Istituto Magistrale nell’a.s.1998/99 è stata attivata la sperimentazione autonoma del Liceo delle Scienze Sociali. Con il riordino della scuola media secondaria di secondo grado, così detta “Riforma Gelmini”, nell’anno scolastico 2009-2010 all’I.S.I.S. “Pitagora” di Montalbano Jonico sono stati assegnati i seguenti indirizzi liceali: Liceo Artistico Liceo Classico Liceo Scientifico Liceo Sportivo Liceo Coreutico Liceo Musicale Liceo Economico Sociale Liceo Scienze Umane.